Il soccorritore interviene se la rete esce da un certo range in cui di solito le apparecchiature ad esso collegate possono funzionare senza disturbi; se avviene un black out o in alcuni modelli anche una sotto tensione, dopo un tempo variabile (la normativa per i soccorritori dedicati a lampade di emergenza lo richiede inferiore a 0,6 secondi) il soccorritore si attiva fornendo energia al carico.
Possono essere impiegati in varie tipologie d’impianto: illuminazione di sicurezza e d’emergenza (EN50171), sistemi per pompe anti-allagamento, circuiti anti-incendio, impianti fonici e per estrazione fumi.
Le potenze variano da qualche centinaio di VA a decine di KVA. Quelli con forma d’onda sinusoidale alimentano senza problemi impianti di illuminazione con lampade rifasate, elettroniche o led.
I Soccorritori GSC sono disponibili sia con modelli a parete (MINISTAR e BLAZAR) oppure a pavimento (STARLUX e STAR-SS), tutti monofase oppure nella versione trifase (Nexus). Solitamente forniti con le modalità di funzionamento SA/SE (Permanente e non) ma disponibili anche con tecnologia On-Line oppure con uscita in DC.